L'invito al concerto e al conferimento del premio |
"Il premio si dà,
non a compenso di fatica,
ma a ricognizione di merito"
(Niccolò Tommaseo)
Guglielmo Matichecchia |
Nelle precedenti edizioni, il premio è stato assegnato
all’on. Alfredo Mantovano, politico e magistrato salentino, a don Cosimo
Occhibianco, glottologo e scrittore grottagliese, a Raffaele Nigro, scrittore e
giornalista televisivo, a mons. Salvatore Ligorio, arcivescovo di Potenza.
La manifestazione ha avuto inizio con il
saluto della rappresentante dell’Amministrazione comunale di Grottaglie, l’ass.
Marianna Annicchiarico. Sono seguiti gli interventi del dott. Roberto Burano
Spagnulo, presidente dell’Associazione culturale, del prof. Pierpaolo De
Padova, presidente del Lions Club di Grottaglie.
Dopo aver apprezzato, nel clima delle tradizioni natalizie, l’esecuzione di brani di
musica classica e moderna da parte del soprano Roberta Pagano, accompagnata
dal pianista Giuseppe Riccio, il prof. Rosario Quaranta, già dirigente
scolastico della scuola secondaria di primo grado “G. Pignatelli” di Grottaglie
e segretario della Sezione di Taranto della Società di Storia Patria, ha
illustrato le motivazioni adottate per il conferimento del premio. Il prof.
Vincenzo De Filippis, rinomato artista e già dirigente scolastico dell’istituto
d’Arte “Vincenzo Calò” di Grottaglie, autore di una pregevole terracotta consegnata al
premiato, ha evidenziato le caratteristiche artistiche dell’opera realizzata.
La lieta serata ha avuto termine con il
sentito ringraziamento del premiato.
LA MOTIVAZIONE DEL PREMIO
“Nel suo più
che quarantennale ed esemplare servizio svolto nella Scuola Italiana e, in
particolare negli anni scolastici 2004 - 2013, come indimenticabile Dirigente
Scolastico del Liceo Classico e Scientifico “G. Moscati” di Grottaglie, il
dott. prof. Guglielmo Matichecchia si è distinto per le elevate qualità
intellettuali e morali, la profonda cultura e l’alto senso dello Stato.
La pergamena con la motivazione del premio |
Ha sempre
svolto ogni incarico che gli è stato affidato, con scrupolosa cura, comprovata
competenza, alta professionalità, singolare abnegazione, eccezionali doti umane
e manageriali, spiccato senso di responsabilità.
Ha fatto del
suo lavoro e della sua vita un apostolato al servizio della Scuola Italiana e,
in particolare, del territorio, delle famiglie e degli alunni. A favore di
questi ultimi, tra non poche difficoltà, si è prodigato, insieme ai docenti e
al personale scolastico, per offrire una formazione umana e culturale di
riconosciuta qualità, favorendo fattivamente il loro inserimento - da uomini e
da cittadini - nella società civile e nel mondo del lavoro. Ha fatto apprezzare
il liceo “Moscati”, anche in virtù dei nuovi indirizzi di studio di cui è stato
arricchito e della proficua integrazione tra attività curricolari ed extracurricolari,
quale polo formativo di eccellenza, in ambito locale, regionale e nazionale.
Ha sempre
operato, con previdente lungimiranza, in
coerenza con l’idea della scuola dell’innovazione, al pieno servizio della
persona e della comunità, convinto della necessità di un sistema formativo
integrato in cui in cui la scuola, la famiglia, gli enti locali, il mondo
dell’associazionismo e del volontariato contribuiscono, con pari dignità e con
le rispettive competenze, alla realizzazione d’un condiviso progetto educativo
in grado di valorizzare, con una molteplicità di linguaggi non sclerotizzati,
le grandi potenzialità dei giovani di oggi. Ha contribuito e contribuisce
ancora concretamente - con studi, ricerche e apprezzate pubblicazioni di storia
locale sulla città di Grottaglie - a promuovere l’amore per la cultura e per la
vita.
Un
riconoscimento, quindi, al dott. prof. Guglielmo Matichecchia, per la sua vita
che onora la scuola, la cultura, la comunità di Grottaglie, dove la sua
esperienza professionale e umana rimane prezioso riferimento per costruire una
scuola e una società sempre migliori”.
Nella foto da sinistra: Pierpaolo De Padova,
Vincenzo De Filippis, Giuseppe Riccio, Guglielmo Matichecchia, Roberta Pagano,
Marianna Annicchiarico, Roberto Burano Spagnulo, Rosario Quaranta.