Presentazione del Quaderno di ricerche e di riflessione della collana Appunti di viaggio, Il Santissimo Crocifisso - Tra Fede e Tradizione - Una grande storia d'amore e di devozione, edito dall'Istituto Comprensivo "Leonardo da Vinci" di Monteiasi (TA) nell'anno scolastico 2011/12 e curato dai docenti Francesco Occhibianco e Rita D'Arpizio.
L’istituto comprensivo “Leonardo da Vinci” di Monteiasi pubblica il suo primo “Quaderno di ricerche e riflessioni” su una singolare esperienza formativa realizzata da tutta la scuola nel corso del corrente anno scolastico.
L’istituto comprensivo “Leonardo da Vinci” di Monteiasi pubblica il suo primo “Quaderno di ricerche e riflessioni” su una singolare esperienza formativa realizzata da tutta la scuola nel corso del corrente anno scolastico.
Un
quaderno di “appunti”, su cui riportare le esperienze didattiche realizzate che diventano provvista per il “viaggio” alla ricerca di nuove strade, di nuovi
sentieri di formazione, che si costruiscono viaggiando.
La
documentazione del lavoro realizzato nella scuola con gli alunni concorre alla
creazione di un’identità dell’istituto da rendere visibile e comunicabile agli
alunni stessi, ai genitori, ai docenti, alla comunità che potrà meglio apprezzare
la qualità dell’offerta formativa.
Gli
“appunti di viaggio” si propongono di consolidare la pratica della documentazione,
della memoria strutturata che favorisce la lettura, la rilettura, la
valutazione di esperienze di insegnamento in una prospettiva di miglioramento
continuo. Pertanto, gli “appunti di viaggio” diventano importanti per i loro
autori, per la comunità scolastica di Monteiasi, ma anche per quanti vorranno
considerarli con l’intenzione di cogliere indicazioni, suggerimenti per dar
luogo a nuove e migliori esperienze didattiche.
Il primo
“quaderno” si occupa della festività del Santo Patrono, celebrato il 14 settembre
e il 3 maggio, e, in particolare, delle iniziative realizzate nella bella
giornata primaverile, scaturite dal proposito di vivere insieme, come comunità
scolastica, un appuntamento che segna la vita e la storia di Monteiasi. I
docenti incaricati delle funzioni strumentali (Adelaide Francavilla, Francesco
Occhibianco, Giorgio Pizzolla, Maristella Sibillio, Fatima Tilli), i
collaboratori del dirigente scolastico (Raffaele Sorge e Claudia Casanova), la
presidente del consiglio di intersezione della scuola dell’infanzia (Lorenza
Leuci), le presidenti dei consigli di interclasse della scuola primaria (Anna
Maria Castelli, Maria Antonietta Corrente, Rita D’Arpizio, Maria Rosaria
Marinelli, Anna Ripoli), i coordinatori dei consigli di classe nella scuola
secondaria di primo grado si sono incontrati per elaborare i contenuti e
approntare l’organizzazione dell’attività formativa (Coordinamento di Lorenza
Leuci per la scuola dell’infanzia, di Anna Maria Castelli per la scuola
primaria, di Maristella Sibillio per la scuola secondaria, di Rita D’Arpizio e
di Francesco Occhibianco per l’attività di documentazione) che ha visto subito
dopo la partecipazione attiva degli alunni e il coinvolgimento entusiasta di
tantissimi genitori, che hanno offerto la loro piena e preziosa collaborazione.
La
disponibilità del parroco, don Emiliano Galeone, a coordinare - nel rispetto
della laicità della scuola dello Stato - le iniziative religiose, la
sollecitudine dell’Amministrazione Comunale, con il Sindaco Salvatore Prete e
con l’Assessore alla P.I. Anna Rita Leone, a fornire il supporto necessario per
utilizzare gli spazi esterni alla scuola, l’apporto del gruppo “Anonimo ‘74”,
di cui è infaticabile animatore Aldo Galeano, per allestire una mostra di foto
storiche sulla festività del SS. Crocifisso all’esterno dell’ingresso
dell’edificio della scuola primaria, dove esporre altresì una documentazione
del lavoro degli alunni, sono stati moltiplicatori di una partecipazione, di
impegno, di una volontà di essere e di esserci che ha contagiato ogni giorno
sempre di più la scuola, con un consenso e un apprezzamento delle famiglie che
hanno superato ogni ottimistica previsione.
Per la
prima volta, la processione del SS. Crocifisso si è fermata davanti alla
scuola, dove striscioni di saluto, un bel volto del Santo Patrono disegnato a
terra con gessetti colorati, il lancio dei petali di rossi papaveri, le voci e
i cuori festosi degli alunni e dei genitori hanno accolto la Croce quale simbolo
di comunione, portata a spalla dai fedeli, accompagnata dal parroco, dalle
autorità civili e da una moltitudine di devoti.
Il coro
della scuola, diretto dal prof. Giorgio Pizzolla, ha preparato brani musicali
così coinvolgenti da far cantare anche le migliaia di genitori, cittadini,
fedeli presenti; alcuni testi letti dagli alunni hanno trovato una risposta
nelle belle parole di don Emiliano, che ha ricordato la figura del
Cristo-Maestro. Click di reflex e zoom di videocamere si affollavano, mentre palloncini
colorati si alzavano per portare nell’alto dei cieli le preghiere e le speranze
dei più piccoli.
Tutto ciò
è stato possibile. È stato un miracolo del SS. Crocifisso?
Il clima
delle relazioni positive, il sentirsi gruppo è possibile se ci sono motivazioni
che non sono estemporanee, se la scuola è luogo e, insieme alla comunità
locale, si riconosce, con una precisa identità, in una storia comune, negli
stessi percorsi, nella piazza e nelle strade di tutti, negli stessi “pizzuli”.
Monteiasi
è quel luogo che Marc Augé definirebbe antropologico, un luogo che va
scomparendo innanzi al non luogo della grande e anonima città, dove le
individualità si incrociano senza incontrarsi.
La festa
del SS. Crocifisso esalta le profonde motivazioni per le quali Monteiasi trova
la sua sintesi e la sua unità. Non ci sono steccati, differenze, distinzioni,
incomprensioni e risentimenti. Tutta la comunità si inginocchia con genuina
partecipazione ai piedi della Croce ed eleva al cielo la sua accorata
preghiera.
Le
generazioni si incontrano, oggi come ieri. La croce richiama il valore
dell’incontro, del ritrovarsi, del saper coniugare l’orizzontalità e la
verticalità delle relazioni.
La
festività del SS. Crocifisso consegna anche alcuni insegnamenti: l’incontro non
può essere occasionale, occorre incontrarsi ogni giorno, nel rispetto della
diversità di cui ciascuno è portatore; trovare sempre valori e scelte che
possano unire anche con sacrifici e rinunce personali; impegnarsi nel presente,
sapendo guardare lontano, a quanto abbiamo ricevuto e a quanto di bene possiamo
dare alla nostra comunità; sentire il peso della responsabilità inscindibile
sul piano personale e su quello sociale.
La festa
è stata un vero e proprio catalizzatore e per questo motivo Monteiasi saprà
impegnarsi per proteggere e promuovere la propria identità, per difendere e
conservare nel tempo questa sua bella unicità, per assumere nella vita di ogni
giorno i suoi insegnamenti.
L’istituto
comprensivo “Leonardo da Vinci” ha offerto un suo modesto contributo che
certamente troverà una sua migliore continuità nel tempo.
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